Padova, denominata città dei tre "senza"

Secondo Virgilio fu fondata dall’eroe troiano Antenore  e, merito della sua strategica posizione e delle ricchezza d’acqua delle sue terre, è stata  fin dal tempo dei romani un centro importante per le attività economiche e culturali di tutta Europa.


Municipio di Roma e centro culturale della Repubblica di Venezia, Padova è oggi una città del Veneto di 220 mila abitanti.  Si presenta molto dinamica e ricca economicamente grazie alle sue industrie, alle sue bellezze turistiche e all’università, la seconda più antica d'Italia dopo Bologna,  fondata nel 1222 che ha visto tra i suoi docenti Galileo Galilei e grandi studiosi del pensiero e della scienza occidentale.

I tre "senza".
Una curiosità:Ecco perchè viene denominata città dei tre "senza" i suoi simboli più importanti sono…senza qualcosa: "il caffè senza porte è il Caffè Pedrocchi che è ancora il locale più famoso della città che non chiude mai ed anche un simbolo delle idee del Risorgimento; Prato della Valle è il prato senza erba e infine Sant’Antonio è semplicemente chiamato “Il  Santo”! senza il nome.

La Basilica di Sant’Antonio.
Delle Chiese appartenenti al Vaticano, solo quattro non si trovano a Roma: il Pontificio Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei, la Basilica della Santa Casa a Loreto in provincia di Ancona, la Basilica di San Francesco ad Assisi in provincia di Perugia e la Basilica di Sant’Antonio da Padova.


Questo per sottolineare l’importanza di un monumento tra i più importanti della cristianità, dedicato ad un Santo tra i più amati dai credenti di tutto il mondo.


E Padova, grazie a questa meraviglia architettonica dove riposa il corpo del Santo portoghese accoglie ogni anno migliaia di turisti, devoti pellegrini o amanti dell’arte.
La cappella ospita opere importanti come l’Altare Maggiore realizzato da Donatello e la Cappella e l’Altare della Tomba di Tiziano Aspetti . Le cupole sono in stile bizantino mentre la facciata è in stile romanico.

Cappella degli Scrovegni
La Cappella degli Scrovegni è  Intitolata a Santa Maria della Carità ed è stata fatta costruire tra il 1303 e il 1305 dal banchiere padovano Enrico Scrovegni che chiamò Giotto per affrescare l’intera superficie interna della Cappella. L’artista fiorentino fa del suo meglio e ci regala una delle Meraviglie dell’arte occidentale, punto massimo della pittura, che questi affreschi rivoluzionano per sempre.